Ecco un altro gioco molto molto atteso.
Le vicende del nuovo Alien Vs Predator accadono 30 anni dopo la fine di Alien 3. Un gruppo di marine giungono su un pianeta misterioso dove scopriranno un misteriosa piramide Predator pullulante di uova di Xemorfo.
La trama è molto lineare, solo in alcuni punti del gioco si potranno scegliere vie alternative per giungere a destinazione. Questa caratteristica è una scelta ben precisa per aumentare l’esperienza cinematografica e quanto più possibile l’adrenalina..
Come nel titolo del 1999 realizzato da Rebelllion al giocatore viene data la possibilità di scegliere quale delle tre campagne affrontare dando la possibilità di passare da una all’altra senza limitazioni. Potremo quindi essere un Marine, uno Xemorfo o un Predator.
Marine = carne da macello per eccellenza.
Nei panni del marine dovremo superare insieme ai nostri compagni innumerevoli scontri con le due razze aliene. Entrambe molto più forti e letali metteranno in seria difficoltà il giocatore nascondendosi nel buoi e sbucando all’improvviso per massacrarvi senza che ve ne accorgiate.
Spicca lo splendido impianto di illuminazione che il team di Rebellion ha sviluppato appositamente per questo gioco. Le luci e le ombre sono dinamiche creando un senso di adrenalina nel momento in cui vengono a mancare.
Proprio questa sensazione di perenne assedio da ben due razze aliene e dalla difficoltà di uscirne vivi caratterizza la campagna degli umani, che a mio parere, sicuramente rimane la più emozionante da giocare.
Nei panni degli Xenomorfi, gli Alien, invece il mondo appare molto differente. Distorto, sfocato e semplificato. Eliminare qualsiasi altro essere vivente è l’istinto che domina queste creature.
Per ricreare le movenze delle creature il sistema di gioco è stato molto semplificato. Vengono infatti indicati gli elementi dello scenario dove il nostro Alien può agrapparsi o usare per saltare e al giocatore basterà una pressione sull’apposito pulsante per muoversi in quella direzione, saltando, arrampicandosi o scivolandoci sopra con velocità.
Letali a corto raggio ma facilmente uccidibili in campo aperto, per sfruttare al meglio un Alien bisogna fare attenzione a non scoprirsi mai, nascondendosi nelle ombre e attaccando rapidi e senza sbagliare.
Invece il Predator lo conosciamo tutti: forte, dotato di molte tecnologie per poter uccidere in modo cruento e perfetto, come ad esempio quella sorta di invisibilità.
Ma non voglio torgliervi molto della sorpresa finale che avrete giocandolo, quindi correte a scaricarvi la demo e provatelo voi stessi!
Le vicende del nuovo Alien Vs Predator accadono 30 anni dopo la fine di Alien 3. Un gruppo di marine giungono su un pianeta misterioso dove scopriranno un misteriosa piramide Predator pullulante di uova di Xemorfo.
La trama è molto lineare, solo in alcuni punti del gioco si potranno scegliere vie alternative per giungere a destinazione. Questa caratteristica è una scelta ben precisa per aumentare l’esperienza cinematografica e quanto più possibile l’adrenalina..
3 Razze...3 Campagne
Come nel titolo del 1999 realizzato da Rebelllion al giocatore viene data la possibilità di scegliere quale delle tre campagne affrontare dando la possibilità di passare da una all’altra senza limitazioni. Potremo quindi essere un Marine, uno Xemorfo o un Predator.
Marine = carne da macello per eccellenza.
Nei panni del marine dovremo superare insieme ai nostri compagni innumerevoli scontri con le due razze aliene. Entrambe molto più forti e letali metteranno in seria difficoltà il giocatore nascondendosi nel buoi e sbucando all’improvviso per massacrarvi senza che ve ne accorgiate.
Spicca lo splendido impianto di illuminazione che il team di Rebellion ha sviluppato appositamente per questo gioco. Le luci e le ombre sono dinamiche creando un senso di adrenalina nel momento in cui vengono a mancare.
Proprio questa sensazione di perenne assedio da ben due razze aliene e dalla difficoltà di uscirne vivi caratterizza la campagna degli umani, che a mio parere, sicuramente rimane la più emozionante da giocare.
Nei panni degli Xenomorfi, gli Alien, invece il mondo appare molto differente. Distorto, sfocato e semplificato. Eliminare qualsiasi altro essere vivente è l’istinto che domina queste creature.
Per ricreare le movenze delle creature il sistema di gioco è stato molto semplificato. Vengono infatti indicati gli elementi dello scenario dove il nostro Alien può agrapparsi o usare per saltare e al giocatore basterà una pressione sull’apposito pulsante per muoversi in quella direzione, saltando, arrampicandosi o scivolandoci sopra con velocità.
Letali a corto raggio ma facilmente uccidibili in campo aperto, per sfruttare al meglio un Alien bisogna fare attenzione a non scoprirsi mai, nascondendosi nelle ombre e attaccando rapidi e senza sbagliare.
Invece il Predator lo conosciamo tutti: forte, dotato di molte tecnologie per poter uccidere in modo cruento e perfetto, come ad esempio quella sorta di invisibilità.
Ma non voglio torgliervi molto della sorpresa finale che avrete giocandolo, quindi correte a scaricarvi la demo e provatelo voi stessi!